È dovere di ogni Arconte spartano cercare di espandere il dominio della propria città-stato su Sparta War of Empires
Ogni Arconte spartano ha il preciso dovere di espandere il dominio della propria città-stato su Sparta War of Empires. Sparta, dopotutto, nell’antica Grecia era conosciuta primariamente per la sua inflessibile e inarrestabile potenza militare in continua espansione. Su Sparta war of Empires vi troverete costantemente circondati da potenziali nemici: da una parte i temibili Persiani guidati da Serse, dall’altra le migliaia di Arconti spartani in cerca di gloria e nuove terre. In una situazione del genere, per evitare di divenire facile bersaglio di Arconti dotati di maggiore intraprendenza, la migliore difesa diventa proprio l’attacco. Questa è la ragione per cui, sin dai primi passi nel gioco, si rende necessario dare inizio alla pianificazione di un vostro esercito.
Per costituire un esercito capace di affrontare battaglie anche contro molteplici avversari, si rende fondamentale poter reclutare le migliori unità sul mercato. Questo vi spingerà a investire da subito risorse sui patti militari con altre potenze, garantendovi così l’accesso ad unità offensive sempre più forti. Certe volte, però, per la sottoscrizione di taluni patti avrete bisogno di determinati articoli non ancora in vostro possesso. In tal caso, è bene che potenziate i patti già esistenti per migliorare le statistiche di difesa e attacco delle vostre truppe. Il consiglio, nel corso delle prime settimane di gioco, è di potenziare i patti relativi alle truppe base, come Spadaccini e Giavellottieri, almeno fino al Livello 5. Non bisogna poi scordarsi dell’Accademia, luogo in cui, in cambio di pergamene, vi sarà possibile approfondire gli studi necessari per sviluppare altre caratteristiche delle vostre truppe, come velocità di movimento e tempo di addestramento.
I primi bersagli dei vostri attacchi dovrebbero essere accampamenti o posizioni dei Persiani, passando dagli avamposti, alle carovane militari, se non addirittura alle roccaforti del grande Serse. Questo vi consentirà di prendere confidenza con la pianificazione dei vostri primi attacchi per poi passare ad affrontare i giocatori in carne ed ossa rappresentati dagli altri Arconti. Prima di iniziare un qualsiasi attacco (semplicemente accedendo alla mappa e individuando obiettivi vicino alla vostra città-stato), è buona norma inviare delle truppe esploratrici in avanscoperta. Gli esploratori hanno appunto la funzione di spiare le posizioni nemiche, incluse le città-stato di altri Arconti. Compiere missioni di spionaggio può seriamente costituire la differenza tra un attacco vincente o un’inesorabile disfatta. Per mezzo dello spionaggio, infatti, avrete modo di sapere quante risorse e truppe nasconde la posizione da voi presa di mira; tutte informazioni che vi consentiranno di organizzare al meglio la composizione del vostro esercito.
In certi casi, però, la migliore strategia non è quella di attaccare con lo scopo di rubare risorse, quindi di effettuare una razzia, bensì di assediare la città-stato nemica, trasformandola in un proprio protettorato da cui raccogliere un certo numero di risorse sotto forma di tributo. Ovviamente vi è una netta differenza tra una razzia ed un attacco condotto per accaparrarsi un protettorato. In quest’ultimo caso, infatti, avrete sempre l’obbligo di destinare delle truppe a guarnigione del territorio in modo da garantirvi il controllo militare. Una buona strategia potrebbe anche essere quella di sottomettere alcune città-stato avversarie trasformandole in protettorati, attraverso cui assicurarvi un buon afflusso di risorse da utilizzare per l’ulteriore espansione della vostra armata.